Project Description
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INQUADRAMENTO GENERALE
L’aggregato in questione, è sito nel centro storico di L’Aquila ed è delimitato da via Paganica, via dei Lombardi, via Caserma degli Angelini e via San Martino.
In particolare è da evidenziare la presenza di immobili vincolati dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città dell’Aquila e i Comuni del Cratere quali Casa Iacopo di Notar Nanni, Palazzo Drago Marimpietri e Palazzo Zecca.
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DESCRIZIONE
Casa Iacopo di Notar Nanni ha raggiunto la configurazione di palazzo alla fine del XV secolo, dall’unione di più case preesistenti risalenti al periodo medievale, ovvero alla fondazione del quarto; è stata infatti riscontrata la presenza di cantonali interni all’edificio, di cui due sul prospetto di Via San Martino. Ha subito nel tempo profonde modificazioni, restano però importanti testimonianze nei suoi prospetti, dove coesistono elementi medioevali e rinascimentali.
Il prospetto su Via San Martino presenta al piano terra un portale medioevale ad arco, e nei piani superiori delle finestre di forma gotico-rinascimentale, di cui quella al primo piano, riporta sull’architrave il monogramma bernardiniano, che fa presumere la datazione alla fine del XV secolo. Su Via Caserma Angelini, nella parte che fa angolo con Via San Martino, di epoca contemporanea a questa, vi è una finestra al secondo piano del tutto simile alle altre, recante sull’architrave uno stemma riportante la lettera “I”, iniziale del nome dell’antico proprietario.
Il prospetto su Via dei Lombardi, anch’esso profondamente modificato nel tempo, presenta al piano terra un portale medioevale ad arco del tutto simile a quello su Via San Martino, ed un portale con architrave rettilineo e monogramma berardiniano. Al primo piano è presente una monofora di dimensioni minori rispetto alle altre, con arco a tutto sesto polilobato, attualmente in stato di degrado.
L’elemento di maggior pregio resta però la loggia posta al livello più alto, che si apre sui due lati di Via San Martino e Via dei Lombardi. Questa, composta su ogni lato da tre archi a tutto sesto con colonnine binate, corona un antico e maestoso cantonale sul quale è affisso uno stemma angolare scudato.
L’edificio antico, che ha subito molte trasformazioni, presenta attualmente una forma ad L, che occupa tutta Via San Martino, gran parte di Via dei Lombardi, ed un piccolo tratto su Via Caserma Angelini. All’interno è presente una corte usata in passato per l’illuminazione e l’aerazione dei vani interni e come elemento distributivo per l’edificio.
La porzione su via Caserma Angelini, risalente alla fine del XIX secolo, presenta attualmente due piani, con una struttura a telaio in calcestruzzo armato aggiunta nel primo ‘900. Il prospetto è attualmente caratterizzato dalla presenza di un ballatoio esterno posto al terzo livello dell’edificio.
Alla fine del XV secolo l’edificio acquisì la configurazione di palazzo, con elementi di pregio come le finestre con imbotti in pietra, e le volte di mattoni in laterizio, elementi che rappresentano tuttora la ricchezza del facoltoso proprietario.
Le successive fasi evolutive di “Casa Iacopo di Notar Nanni” possono essere ricostruite tramite il Catasto Napoleonico, custodito attualmente nell’Archivio di Stato dell’Aquila.
Nel 1877 il palazzo fu utilizzato come Caserma per la Milizia dell’epoca, e fu adeguato per questo uso.
Nel 1896 l’edificio viene utilizzato come officina per la luce elettrica. Fotografie dell’epoca mostrano la presenza di un’alta ciminiera situata sulla parte più antica del palazzo, di cui restano tuttora testimonianze all’interno.
All’inizio del XX secolo, lo storico palazzo è proprietà dell’UNES, “Unione degli Esercizi Elettrici”.
Nel 1931 la configurazione dell’edificio è sostanzialmente analoga a quella attuale. Non si ha più la presenza della ciminiera, viene sopraelevato il grande volume su Via Caserma Angelini, inserendo una struttura in calcestruzzo armato al piano terra con solai in latero cemento creando in tal modo un terzo livello, collegato con quello della parte più antica. L’ambiente ricavato era all’epoca partizionato con dei tramezzi per ottenere più uffici separati. Le modificazioni sono legate alla funzione preposta; l’ENEL utilizza infatti molti ambienti come laboratori su secondo e terzo livello, che ha tuttavia funzione prettamente direzionale.
Palazzo Drago Marimpietri con accesso su via dei Lombardi è sotto vincolo monumentale dal primo Regio Decreto di Tutela dei Beni Culturali del 1906. Il fabbricato, di modeste dimensioni, fa parte di un gruppo di costruzioni quattrocentesche e mostra la versione rinascimentale di un impianto fondamentale ancora medievale. Il palazzetto, tipico di una fase di passaggio fra due epoche, ha il fronte su via dei Lombardi che si struttura su tre piani che recano segni di adattamenti e riprese varie. Sul portale gotico, presente sulla facciata principale e probabilmente anteriore alla ristrutturazione del XV secolo, si sviluppa una finestra, ampia, munita di larghe incorniciature classicheggianti, appartenente sicuramente alla seconda metà del quattrocento. Le finestre dell’ultimo ordine sono molto più semplici. Al piano terreno, oltre al portale principale, assumono una certa importanza un piccolo portale cordonato, con luce arcuata e stemma bernardiniano e un portale con cornice liscia. Su quest’ultimo ingresso spicca una monumentale finestra, di modeste dimensioni, arricchita di incorniciatura classicheggiante.
All’interno dell’immobile, al piano terreno si notano delle strutture portanti in pietra e un modesto cortile con arcate a pieno sesto sottolineate da misurate incorniciature.
Nel complesso le proporzioni dei prospetti sono interessanti e ben elaborate e l’aspetto generale dell’edificio s’inserisce correttamente nel contesto urbanistico della zona.
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DANNI RISCONTRATI
I danni riscontrati sono sostanzialmente legati alle carenze dei collegamenti tra i maschi murari sia a livello dei solai che delle coperture. Sono presenti lesioni sulle volte in laterizio e fessurazioni sulle murature.
Nella porzione relativa alla Casa di Iacopo di Notar Nanni, in una porzione è presente un cordolo in c.a. con copertura in latero-cemento su una struttura in muratura. Lesioni profonde diffuse sono presenti sui setti murari e sulle volte in corrispondenza degli incroci. Si sono riscontrati distacchi e crolli di porzioni di solaio nonché il distacco della volta a crociera al piano terra. Sono presenti crolli di murature al piano primo.
Per quanto riguarda Palazzo Drago Marimpietri, i danni riscontrati sono legati principalmente al cinematismo che ha interessato la facciata su via dei Lombardi con innesco del distacco della stessa dai setti ad essa perpendicolari. Il distacco della facciata è stato causato anche dalla presenza, nella sua sola parte centrale, di una castellina che innalza il corpo di circa un piano rendendo lo spostamento della facciata durante il sisma non uniforme. Tale fenomeno ha provocato buona parte delle lesioni sulle volte che insistono sulla citata parete di facciata. Una generale insufficienza di connessione tra i vari setti, a livello degli orizzontamenti, ha poi provocato le fessurazioni delle volte in corrispondenza sia degli incroci delle curvature che in molte zone che hanno subito spostamenti relativi anche lievi. Molto danneggiati sono risultati poi gli architravi in pietra e muratura. Non sono comunque stati riscontrati crolli.
In Palazzo Zecca è evidente il distacco della parete che si affaccia su via Caserma degli Angelini. Un ulteriore distacco ha interessato le pareti che si affacciano su via Paganica e sulla piazzetta antistante la pizzeria nonna Cristina. Profonde lesioni sono presenti su tutti i maschi murari e sulle volte in muratura non solo in corrispondenza degli incroci delle curvature ma diffuse su tutto l’intradosso. Sono stati riscontrati crolli di controvolte al secondo piano che hanno mostrato l’esistenza di una sovrastante volta affrescata di pregio.
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INTERVENTI
In seguito alle verifiche strutturali, precedute da indagini sulle murature, l’intervento in progetto prevede un generale consolidamento dei setti murari, unito ad interventi di collegamento tra i vari setti e rinforzo degli orizzontamenti.
In particolare si procederà a:
- Rinforzo in fondazione tramite cordolo in cls.
- Rinforzo delle murature con iniezioni e intonaco armato con rete in fibra di vetro
- Chiusura delle nicchie
- Consolidamento delle volte con nastri in fibra di vetro all’estradosso
- Consolidamento delle volte decorate con iniezioni di resine all’intradosso
- Rifacimento di nuovi solai in acciaio e in legno
- Rinforzo delle scale con travi in ferro
- Rinforzo degli architravi delle bucature (porte e finestre)
- Smontaggio e rimontaggio degli imbotti
- Rinforzo archi
- Posa in opera di catene
- Ricostruzioni di porzioni di muro crollate tramite il “cuci – scuci”
- Rinforzo o sostituzione dei solai in ferro e laterizio
- Posa in opera di catene
- Revisione del tetto e/o rifacimento totale delle coperture previa realizzazione del cordolo di coronamento
- Rinforzo dei pilastri tramite intonaco armato con rete in acciaio
- Rifacimento delle scale in acciaio
- Sostituzione, ristrutturazione e/o revisione della funzionalità degli infissi
- Consolidamento delle volte decorate con iniezioni di resine all’intradosso
- Rinforzo dei solai in ferro e laterizio
L’intervento conservativo riguarda le volte affrescate che saranno consolidate preservando i decori esistenti.
Project Details
Categoria | |
Luogo | L'Aquila |
Ultimazione lavori | 2017 |