CONDOMINIO RESIDENZIALE “CARDINAL MAZZARINO”

A seguito del disastroso evento sismico avvenuto in data 6/04/2009 nella città dell’Aquila sono state effettuate dalla Protezione Civile verifiche di agibilità delle costruzioni.

Il condominio CARDINAL MAZZARINO, sito in via Cardinal Mazzarino n° 33 è stato oggetto di verifica richiesta dai proprietari da parte della Protezione Civile che lo ha classificato di tipo “E – Edificio inagibile”.

La presente relazione riguarda l’intervento di ripristino dei danni subiti dalle parti comuni del fabbricato.

• DESCRIZIONE DEL COMPLESSO EDILIZIO

L’edificio in esame ha dimensioni massime in pianta (fili esterni tamponatura) di ml 18.40 x 8.50 ed altezza di gronda pari a c.ca m 17.70.

La struttura portante è in c.l.s. armato, costituita da 15 pilastri. La scala è costituita da solette in cemento armato portate da travi a ginocchio.

La copertura è a falde con manto in tegole di laterizio.

Il fabbricato ha forma rettangolare, con un appartamento per piano per cinque piani per un totale di 5 unità abitative.

• RILEVAMENTO DEI DANNEGGIAMENTI

Dai sopralluoghi effettuati i danni riscontrati sono di seguito descritti.

Sono presenti lesioni diffuse alle tamponature ed alle tramezzature dei corridoi (foto 6s,10s,11s), lesioni di varie entità e distacchi di intonaco lungo il corpo scala (foto 2s-5s,7s-9s,12s), lesioni e distacchi dei battiscopa (foto 8s), lesioni e distacchi dei pannelli di rivestimento nell’ingresso (foto 1s), ampie lesioni e distacchi della cortina di facciata con imminente pericolo di ribaltamento (foto 1e-9e), lesione della tamponatura. Sono state inoltre riscontrate lesioni ed un cedimento  per spinta verso l’esterno del muro di contenimento esterno posizionato sul lato posteriore dell’edificio.

• INTERVENTI NECESSARI

Alla luce del rilevamento dei danneggiamenti, al fine di rendere agibile il fabbricato sono da prevedere una serie di interventi di rinforzo strutturale sui pilastri, le travi e i nodi delle prime due elevazioni e due pilastri della terza elevazione, tali interventi sono:

–              Rinforzo strutturale mediante applicazione di armature metalliche esterne in acciaio. Caratteristiche acciaio: (riferimento D.M. 14/2/1992) sigma s = 2350 Kg/cmq (tensione di snervamento); sigma a = 1600 Kg/cmq (tensione ammissibile); sigma t = 3600 Kg/cmq (tensione di rottura a trazione);

–              Demolizione della cortina e sostituzione della stessa con un blocco termico di dimensioni 13x30x22,50 cm con collegamento delle pareti della muratura a cassavuota della tamponatura mediate diatoni costituiti da blocchi di laterizio forati posti di taglio ed ancorati mediante pernatura (vedi elaborato grafico PR 05).

–              La cortina non verrà ripristinata. Verrà invece posizionato un cappotto termico sui blocchi di cui al punto precedente. In relazione a tale intervento si vuole mettere in evidenza che oltre al miglioramento dal punto di vista energetico esso produce anche un’economia nelle spese di ripristino, come evidente dall’analisi di seguito riportata:

Oltre a tali interventi di rinforzo strutturale andranno effettuati una serie di interventi accessori connessi alle demolizioni che essi comportano, che sono:

–              Demolizione e ripristino pavimentazione in relazione ad interventi di rinforzo strutturale;

–              Demolizione e ripristino massetto in relazione ad interventi di rinforzo strutturale;

–              Scavo a sezione obbligata;

–              Carico e trasporto a rifiuto di materiali di scavo;

–              Rinterro o riempimento di buche;

–              Demolizione delle tamponature esterne per interventi di rinforzo strutturale;

–              Ripristino tamponature demolite e dei relativi rivestimenti;

–              Demolizione e sostituzione di pavimenti;

–              Rimozione e sostituzione di battiscopa;

–              Ripristino impianti in relazione alle demolizioni effettuate;

–              Verranno inoltre sostituiti tutti gli infissi dei vari piani con infissi a taglio termico, ciò per

–              uniformità di intervento con quanto previsto per i piani maggiormente danneggiati (terra e primo), per i quali essendo necessaria la demolizione integrale dei tramezzi e delle tamponature (anche in relazione all’intervento di cerchiatura in acciaio) verranno posizionati dei nuovi infissi a taglio termico. L’uniformità di intervento riguarda sia l’aspetto estetico che energetico.

–              È stato previsto un intervento di adeguamento degli impianti termici in relazione alla demolizione e ripristino della colonna montante a servizio degli appartamenti in modo da poter adeguare gli stessi agli attuali standard tecnologici degli impianti di riscaldamento.

In ultimo, andranno effettuati degli interventi di ripristino dei danni non connessi agli interventi di miglioramento sismico, che sono:

–              Installazione di ponteggi in elementi metallici;

–              Schermatura di ponteggi e castelletti con stuoie e simili;

–              Smontaggio, rimozione e sostituzione di canali di gronda;

–              Ripassatura del manto di copertura con solo riordino di tegole;

–              Smontaggio, rimozione e sostituzione di discendenti pluviali;

–              Demolizione e rifacimento del muro di contenimento esterno;

–              Rimozione e rifacimento dell’intonaco con relativa tinteggiatura;

–              Rimozione e sostituzione di rivestimenti in pietra;

–              Rinzeppatura delle lesioni passanti e non;

–              Demolizione e ripristino tamponature;

–              Demolizione e ripristino intonaci;

–              Demolizione e ripristino pavimentazioni e rivestimenti murali;

–              Stuccatura e rinzeppatura di piccole lesioni;

–              Ripresa di lesione con funzione antiribaltamento mediante apposizione di rete in fibra di vetro;

–              Demolizione cortina e rifacimento con muratura in blocchi termici;

–              Rivestimento isolante termico eseguito all’esterno del tipo a cappotto;

–              Lavatura, sgrassaggio e rimozione vecchia tinteggiatura;

–              Tinteggiatura con idropittura vinilica;

–              Tinteggiatura con pittura a base di silicati di potassio e pigmenti selezionati;

–              Verifica di conformità ascensori.