PROGETTO DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE CONDOMINIO “MARTELLA” L’AQUILA

Il complesso immobiliare in oggetto si articola come segue: Palazzina “A”, Palazzina “C ed un corpo seminterrato costituente la base comune alle suddette due palazzine. Parte del blocco seminterrato, costituito da due elevazioni e coperto a terrazzo, costituisce la corte condominiale carrabile comune alle tre palazzine accessibile sia da mezzi che da persone da Via Baldassarre Nardis nella zona limitrofa alla chiesa, solo per i pedoni dalla parte terminale della stessa via mediante una rampa di scale, e da Via XX Settembre mediante scalette e galleria.

Detto piazzale, a quota del piano di accesso ai vani scala delle palazzine A e C, costituisce, come accennato, il lastrico di copertura di un intero corpo di fabbrica indicato come “blocco seminterrato” e si compone di due piani: un primo seminterrato in quanto avente un fronte completamente fuori terra su via Bone Novelle ed ingressi dai civici 54, 56, 60 e 64, e un secondo completamente interrato avente accessi fuori terra su via Bone Novelle dal civico 48 e da un sottopasso presente dopo il civico 64 che termina sotto Ponte S. Apollonia.

Gli edifici hanno una struttura portante costituita da pilastri e travi in c.a. orizzontamenti in latero cemento.

• RILEVAMENTO DEI DANNEGGIAMENTI

Le palazzine sono stato oggetto di verifica per la valutazione di agibilità sismica da parte della Protezione Civile. In seguito a tale sopralluogo i fabbricati sono risultati appartenere alla categoria “E – edificio inagibile”.

Dai sopralluoghi effettuati il quadro dei danneggiamenti è analogo per i due fabbricati:

i primi due piani fuori terra riportano numerosi crolli e lesioni di pareti di tamponamento e di tramezzatura; il livello dei danni decresce salendo di piano ma sono comunque individuabili lesioni fino all’ultima elevazione sia sulle tamponature che sui tramezzi.

I due piani interrati, comuni ai fabbricati non presentano danneggiamenti significativi alle murature.

La struttura in conglomerato cementizio armato non presenta danni evidenti causati dall’evento sismico ma sono presenti in più punti danneggiamenti dei nodi strutturali che hanno subito forti sollecitazioni impresse dal terremoto.

Nel caso della Palazzina C si è verificato il cedimento di una limitata porzione del solaio di calpestio del secondo piano.

• PROGETTO DI SOSTITUZIONE EDILIZIA

Alla luce del rilevamento dei danneggiamenti, l’intervento previsto è la completa demolizione e ricostruzione dell’edificio.

Sia in pianta che in sezione l’edificio verrà riproposto identico per sagoma e volumetria all’esistente.

La struttura sarà realizzata in calcestruzzo armato con solai in latero cemento.

Le finiture esterne prevedono:

– per le pareti esterne si utilizzerà  lastre in grès porcellanato SOTTILE con colori neutri che  possono essere incollato su nuovi cappotto realizzati in polistirene estruso o polistirene espanso sinterizzato con superficie ruvida;

– gli infissi saranno realizzati dello spessore idoneo in legno garantendo confort dell’isolamento sia termico che acustico;

– i parapetti saranno realizzati con una sottile struttura in acciaio INOX e lastre in vetro opportunamente fissate.

Per garantire il contenimento delle dispersioni termiche nei limiti fissati dalla normativa vigente, le tamponature esterne saranno realizzate con una muratura in blocchi termici di dimensioni idonee e verrà realizzato un sistema di isolamento di tipo a cappotto con lastre di polistirene estruso o polistirene espanso dello spessore di 10 cm.