RIPRISTINO DEI DANNI CONDOMINIO “CISTERNOLA” SITO IN VIA MOSCARDELLI n°24

Il condominio CISTERNOLA (Palazzina A) è stato oggetto di verifica per la valutazione di agibilità sismica da parte della Protezione Civile in data 26/04/2009. In seguito a tale sopralluogo il fabbricato è risultato appartenere alla categoria “E – Edificio inagibile”.

• DESCRIZIONE DELL’EDIFICIO

Il complesso edilizio in esame, ha dimensioni massime in pianta (fili esterni tamponatura) di ml 28,50 x 24,75 (piano seminterrato),  ml 25,7 x 24,55 (piano terra, piano primo, piano secondo, piano terzo, piano quarto) ed altezza complessiva massima di ml 24,15 (prospetto ovest).

Il fabbricato ha una struttura in cemento armato costituita da travi e pilastri a sezione rettangolare gettati in opera con fondazione a travi continue e copertura in cemento armato e tetto a falde . Il manto è realizzato in coppi.

L’edificio è costituito da cinque piani (tre appartamenti per piano) più un piano seminterrato (garage e cantine) e un piano sottotetto, collegati da un vano scala in cemento armato.

 

• RILEVAMENTO DEI DANNEGGIAMENTI

Dai sopralluoghi effettuati i danni vengono riscontrati sia sulle parti comuni che sulle singole unità abitative.

Parti esterne

Al piano seminterrato sono presenti numerose fratture della tamponatura perimetrale.

Al piano terra sono stati rilevati distacchi e lesioni al rivestimento in pietra.

La cortina presenta distacchi e lesioni gravi localizzate maggiormente in  corrispondenza del piano terra e del primo piano. Si riscontrano lesioni della cortina in corrispondenza delle architravi delle aperture nei vari piani rialzati.

L’intonaco esterno dei marcapiani risulta danneggiato prevalentemente in corrispondenza dei primi tre solai.

Parti interne

Lesioni e distacchi di intonaco dislocate sulla quasi totalità del vano scale e dell’ingresso del fabbricato;

La struttura portante presenta sui pilastri di fondazione, distacchi di svariate porzioni di copriferro.

• INTERVENTI NECESSARI

Alla luce del rilevamento dei danneggiamenti, al fine di rendere agibile il fabbricato sono da prevedere una serie di interventi di rinforzo strutturale sui pilastri, le travi e i nodi delle prime tre elevazioni, tali intervento è:

–              Rinforzo strutturale mediante applicazione di armature metalliche esterne in acciaio. Caratteristiche acciaio: (riferimento D.M. 14/2/1992) sigma s= 2350 Kg/cmq (tensione di snervamento); sigma a = 1600 Kg/cmq (tensione ammissibile); sigma t= 3600 Kg/cmq (tensione di rottura a trazione).

Oltre all’ intervento di rinforzo strutturale andranno effettuati una serie di interventi accessori connessi alle demolizioni che essi comportano, che sono:

–              Demolizione e rifacimento della cortina faccia vista del fabbricato con relativa pernatura con la muratura interna e applicazione di isolante termico;

–              Rimozione del manto di copertura, applicazione di uno strato isolante calcolato come da “Relazione adeguamento termico” allegata e riposizionamento del manto di copertura;

–              Posa in opera di controsoffitto isolante all’intradosso del primo solaio;

–              Demolizione e ripristino pavimentazione in relazione ad interventi di rinforzo strutturale;

–              Demolizione e ripristino massetto in relazione ad interventi di rinforzo strutturale;

–              Scavo a sezione obbligata;

–              Carico e trasporto a rifiuto di materiali di scavo;

–              Rinterro o riempimento di buche;

–              Demolizione delle tamponature esterne per interventi di rinforzo strutturale;

–              Ripristino tamponature demolite e relativi rivestimenti;

–              Demolizione e sostituzione di pavimenti;

–              Rimozione e sostituzione di battiscopa;

–              Sostituzione degli infissi con infissi a taglio termico per l’adeguamento degli stessi ai valori di trasmittanza imposti dalle normative vigenti.

–              Ripristino degli impianti condominiali in seguito alle demolizioni ed ai danni subiti, nonché in relazione agli interventi di miglioramento.

In ultimo, andranno effettuati degli interventi di ripristino dei danni non connessi agli interventi di miglioramento sismico, che sono:

–              Installazione di ponteggi in elementi metallici;

–              Schermatura di ponteggi e castelletti con stuoie e simili;

–              Smontaggio, rimozione e sostituzione di canali di gronda;

–              Smontaggio, rimozione e sostituzione di discendenti pluviali;

–              Rimozione e rifacimento dell’intonaco con relativa tinteggiatura;

–              Rimozione e sostituzione di rivestimenti in pietra;

–              Rinzeppatura delle lesioni passanti e non;

–              Demolizione e ripristino tamponature;

–              Demolizione e ripristino intonaci;

–              Demolizione e rifacimento cortina;

–              Demolizione e ripristino pavimentazioni e rivestimenti murali;

–              Demolizione e rifacimento dell’intonaco sulle travi marcapiano;

–              Demolizione e rifacimento delle tamponature danneggiate;

–              Stuccatura e rinzeppatura di piccole lesioni;

–              Ripresa di lesione con funzione antiribaltamento mediante apposizione di rete in fibra di vetro;

–              Lavatura, sgrassaggio e rimozione vecchia tinteggiatura;

–              Tinteggiatura con idropittura vinilica;

–              Tinteggiatura con pittura a base di silicati di potassio e pigmenti selezionati;

–              Verifica di conformità ascensori.